Quanta: i miei primi 5 anni

Una nuova avventura…

L’11 novembre del 2011 ho iniziato il mio percorso in Quanta, l’agenzia per il lavoro altamente specializzata, presente in diversi Paesi, che si occupa anche di formazione. A Milano, inoltre, il Gruppo è proprietario di una struttura polisportiva. Il mio compito consiste nel promuovere tutti i servizi dell’agenzia, dell’area formazione e dello sport. Prima del mio arrivo la società si avvaleva di collaboratori soggetti a turnover annuale.

Oggi gestisco, vari fornitori esterni e soprattutto 2 risorse interne straordinarie che ho contribuito a formare, affidando loro, giorno dopo giorno, compiti sempre più importanti che hanno portato a termine in modo straordinario con intraprendenza e impegno:

  • Marco Cattelan, che si occupa dell’area lavoro;
  • Cristina Lupi, che gestisce l’area sport.

Ricopro questo ruolo da cinque anni, nei quali ho rinnovato l’immagine del Gruppo attraverso il restyling dei siti web e lo sviluppo di tutta l’area social, che non era prima del mio arrivo gestita. Ho proposto e realizzato progetti innovativi a costo zero e cicli di eventi tematici.

Articolo Pietro Galeoto
Articolo del DailyNet sul restyling dell’immagine aziendale.

È tempo dunque di bilanci, ecco alcuni obiettivi raggiunti in questi anni:

1) Social area Quanta Lavoro

Linkedin: la pagina era stata creata 2 anni prima del mio arrivo. All’epoca contava meno di 1.000 follower. Oggi ha superato i 70.000. Senza alcun investimento pubblicitario (che ricordo avrebbe un prezzo dai 2.5 ai 4 euro per nuovo follower). Crescita esponenziale e post che contano decine di condivisioni, lunghe discussioni e ottime conversioni. Su facebook da 200 a 8.000 follower.

Abbiamo avviato, inoltre, da un paio di anni un canale YouTube, ideando un format mensile di video-annunci: Il TG LAVORO. I video autoprodotti vengono postati ogni mese su tutte le piattaforme social e raggiungono decine di miglia di utenti, con conversioni molto interessanti… Oggi si è trasformato in una rubrica di approfondimento.

2) Social area Quanta Sport 

Due pagine facebook. Una dedicata al circolo sportivo di Milano, il Quanta Club (vai alla pagina), l’altra dedicata alla squadra HC Milano Quanta (hockey in-line, vai alla pagina facebook ) – partite da zero, senza alcuna sponsorizzazione sono arrivate a circa 3.000 e a oltre 1.200 utenti, rispettivamente. Anche per l’area sport è stato creato un canale YouTube e un format giornalistico, OVERTIME. Si tratta di un settimanale sull’Hockey inline e sul Milano Quanta, attuale campione d’Italia. Un progetto nato in casa Quanta e gestito interamente in casa. I video hanno una media di 20.000 utenti raggiunti sui canali social. Gestiamo inoltre le dirette streaming delle partite in casa, tutto in modo autonomo (ideazione e scrittura del programma, interviste, riprese, collegamenti) con risorse interne.

3) Ufficio stampa

Coordino un ufficio stampa esterno per l’area lavoro, mentre la parte sportiva da quest’anno è completamente gestita in casa attraverso relazioni con i maggiori attori del panorama hockeystico e sportivo in generale.

La presenza su giornali e portali specializzati è cresciuta in via esponenziale negli anni tanto che oggi abbiamo una presenza costante sulla stampa nazionale, come si evince dalle rassegne stampa online sui siti del Gruppo

Esempio

4) House Organ Gruppo Quanta 

Rivoluzionato anche l’House Organ del Club, (13.000 copie) che oggi si chiama Quanta Club Magazine con un’immagine tutta nuova e la direzione di Paolo Bonanni, già direttore di Max, GQ, Capital…

Anche questo scritto e impaginato interamente “in casa”.

E presto sarà anche accompagnato da una newsletter mensile.

5) Eventi Quanta 

Negli anni mi è stato affidato il compito di sviluppare eventi tematici che in molti casi ho organizzato in toto e per i quali ho comunque gestito la comunicazione…

albero 15 anni quanta
Decorazione su parete che racconta i primi 15 anni di Quanta

Questi solo alcuni dei tanti traguardi e progetti affrontati e soprattutto tanti soldi risparmiati per la mia azienda se avesse dovuto esternalizzare il servizio…