2017. È ora di cambiare mentalità, impostazione e organizzazione nella comunicazione aziendale. Non è più il tempo della forma. È l’ora dei contenuti.
MA CHE BELLA BROCHURE!
Non è più possibile pensare che i commerciali girino per le aziende clienti accompagnati da “belle brochure”. Pensando di affidare a questi anacronistici strumenti il successo della propria azione commerciale. È ora di dire basta a servizi venduti come mattonelle per il bagno, in cataloghi patinati. C’è poi chi dice: “Usiamo carta riciclata per far vedere che siamo attenti all’ambiente”. Senza sapere che lo sbiancamento della carta riciclata è uno dei processi più inquinanti in assoluto. Vuoi rispettare l’ambiente? Utilizza il web, anzi arriva al tuo potenziale cliente attraverso strumenti digitali e multimediali, così di alberi non ne abbattiamo proprio, risparmi in carburate e siamo tutti più contenti.
HAI VISTO CHE SITO?
Gli stessi “siti aziendali” hanno perso la funzione che avevano fino a cinque anni fa. Lavoro nella comunicazione aziendale e nel web ormai da quasi 20 anni. Quando i siti erano enormi erano bottoni e testi autoreferenziali, brochure on line che avevano solo la funzione di dire: “Ecco siamo sul web” . Oggi i siti web sono strumenti di lavoro più complessi: e-commerce; landing page sulle quali atterrare dopo un’opportuna campagna; blog che raccontano l’azienda e creano un filo diretto con il cliente. E pensare che ci sono aziende che spendono ancora decine di migliaia di euro per “realizzare” un sito web. Ci sono strumenti open source che ci consentono migliaia di soluzioni da personalizzare e aggiornare. Magari lo stesso lavoro che molte agenzie fanno, facendo pagare a caro prezzo, un prodotto che richiede una giornata di lavoro o poco più. Se proprio un investimento si deve fare, allora facciamo sull’ottimizzazione SEO e sulla creazione di contenuti tecnicamente concepiti che ci aiutino a mettere in evidenza i nostri prodotti o servizi.
SIAMO SUI SOCIAL!
Sì, ma come? Sembra banale dirlo, ma è questa la grande opportunità da cogliere, eppure oggi in Italia sono strumenti che stentano a decollare. Basti pensare a Linkedin che in altri Paesi ha ridotto di oltre il 50% le chiamate a freddo e in Italia per molti è ancora concepito come un curriculum on line. È questo il grande cambiamento con il quale le PMI devono fare i conti. È ora di investire in formazione per fare in modo che i dipendenti, indipendentemente dal loro ruolo in azienda, inizino a essere brand ambassador. È ora di utilizzare i propri profili come uno strumento per “attrarre” clienti. Clienti ai quali non interessa nulla di noi, ma ai quali interessa come noi possiamo essere loro utili. Lavorare è “risolvere problemi”, è accumulare esperienza, è conoscere a fondo una materia. Mettiamo in rete questa esperienza e raccontiamo come abbiamo risolto un problema. Raccontiamo una buona pratica che ha prodotto un buon risultato. Interveniamo nelle discussioni, insomma mettiamoci in gioco! È questo il cambio di mentalità con il quale oggi bisogna confrontarsi. Non è una passeggiata, c’è bisogno, come dicevo, di formazione.
ESEMPI DA SEGUIRE
Sulla Comunicazione aziendale sono molto attento all’offerta che viene proposta in rete. Mi sento di consigliare due soluzioni che ho avuto modo di toccare con mano e approfondire. E, visto che parliamo di LinkedIn, vi consiglierò due contatti che potranno esservi utili per affrontare questi temi.
il Primo è quello di Mirko Saini che tiene corsi in tutta Italia sull’utilizzo professionale e strategico di LinkedIn, svelandone tutte le potenzialità e le novità.
L’altro è quello di Stefania Boleso, i cui corsi aiutano i partecipanti a costruire una strategia di marketing personale che valorizzi le loro competenze e li aiuti a promuoversi correttamente online.
Concludo dicendo che oggi un’azienda è quello che racconta ed esprime sul web. Chi non si adegua è perduto.